Ennesima gara a reti bianche per il San Marco, ancora un sabato di casta astinenza per gli attaccanti di Mister Lazzarini, ormai più candidi di un bucato di massaia e a secco di gol più o meno da maggio 2009 (10 gare, amichevoli incluse).
Detto questo chi ha assistito all'incontro di sabato pomeriggio, iniziato al tramonto e finito in pieno crepuscolo, ha visto un buon San Marco-forse il migliore di questsa stagione-, in una partita combattuta e giocata a buoni ritmi da due squadre che, oltre alla posta in palio, si sono divise anche il predominio nei due rispettivi tempi.
Un bel Ponte a Moriano ha tenuto in mano il pallino del gioco nel primo tempo: una buona pressione degli esterni sulle fasce, pronti e rapidi nel contenimento e nelle ripartenze, e veloci penetrazioni centrali, da cui sono scaturite occasioni per il sempreverde Rosellini, hanno messo alle corde i nero verdi sopratutto nei primi venti minuti. In due occasioni è stato bravo Baccili ad opporsi proprio all'11 bianco nero, peraltro quasi sempre ben controllato da un Nieri in gran spolvero. Un Lazzeri borderline tra centrocampo e attacco è stato l'elemento tattico di disturbo che ha costretto mister Del Barga a rimescolare le carte per prendere le contromisure al Floro Flores de noantri, diligente in fase di contenimento e pronto a ripartire in attacco con la sua consueta rapidità. In avanti Carlinho è ben controllato e stavolta fatica a far salire la squadra, mentre furetto-Rugani è un diesel e ci mette un po' a prendere le misure al proprio marcatore. Il compito più duro è sempre lì nel mezzo, dove la coppia Pula-Puccetti fatica non poco ad arginare i rapidi centrali avversari ma con tanta grinta, un po' di mestiere e l'aiuto dei due esterni a metà del primo tempo la squadra comincia ad assumere un assetto stabile e la manovra del Ponte a Moriano si fa via via meno fluida nel creare occasioni da rete. Iannuzzi a sinistra e Giangrandi a destra crescono e sul finire del primo tempo arriva pure qualche sortita verso la porta avversaria con Rugani, Pula e Giangrandi.
Nella ripresa mister Lazzarini presenta il giovane Pinto in mezzo al campo e la pressione del San Marco sale. Dieci minuti ed è il momento del buon Pastore che prende il posto di un ormai spento Carlinho. La musica cambia. Rapidi ripartenze nero verdi mettono alle corde la difesa del Ponte a Moriano. Lazzeri è devastante quando decide di spingere, Rugani funamboleggia tra gli avversari e pennella anche palle gol dalla fascia, Pastore è un guerriero lì in mezzo ai difensori bianconeri ed alterna la clava al fioretto nel difendere palla e nel tessere fraseggi con i compagni. Giangrandi è uno stantuffo inesauribile che in un paio di occasioni arriva a far male sulla fascia sinistra del Ponte. Là dietro diretti dall'ottimo capitan Binaghi, Nieri e Cocca controllano con diligenza gli attaccanti avversari. Del Barga tenta tutte le carte per portare via i tre punti effettuando 4 cambi ma l'impressione è che alla fine il Ponte a moriano sia un po' sulle gambe e sopratutto manchi di lucidità. Nel finale c'è gloria anche per Fanucchi che rileva Iannuzzi sulla fascia. Sui piedi di Pastore quasi allo scadere arriva la palla buona per segnare, ma il forte diagonale si spegne sulla rete... di protezione.
Finisce 0-0, ormai quasi a notte inoltrata, un incontro ancora una volta ben diretto dall'arbitro, Davini di Pisa, bravo a seguire l'azione e a dialogare con i giocatori (e che risparmia anche il secondo giallo a Pula e non lo nasconde).
I giovani di mister Lazzarini stanno imparando la lezione e dopo questo inizio infernale dove hanno incrociato quasi tutte le squadre di testa si preannuncia un mese di novembre dove forse si potrà iniziare a mettere un po' di punti in cascina.