Il San Leonardo con tre squalificati ed un infortunato dopo pochi minuti si oppone al San Marco reduce dalla prima vittoria stagionale che da par suo presenta due lombosciatalgici in infermeria, due in campo ed un quartetto di sciatori sulle nevi della Val Badia e dintorni. Malgrado le assenze ne esce comunque una partita frizzante, combattuta e giocata su buoni ritmi per tutto il primo tempo e per gran parte anche del secondo.
Più pericolosi i nero verdi nel primo tempo, dopo che Davide e Giacomo avevano preso le misure agli attaccanti avversari, con l'inedita coppia di attacco Del Carlo-Pastore molto mobili e ben supportati dallo zar Panelli. Una pressione costante sui portatori di palla avversari da parte di Trielli, Pinto e Morotti e tanta spinta, sopratutto dalla fascia di Giangrandi, instancabile stantuffo e sempre attento anche nelle fasi di contenimento; meglio i locali nella ripresa, dove Simi, registra arretrato è cresciuto ed ha dato idee e grinta ai suoi; insieme agli instancabili compagni di reparto (ottima la prova dell'indomito Davide Sodi) ha messo il San Marco un po' in affanno. Unici lampi offensivi per gli ospiti la rete fallita da Fanucchi in area sugli esiti di un corner, e sopratutto l'occasione più nitida dell'incontro, capitata, su un fuorigioco comandato da Panconi e non scattato a dovere, sui piedi di Pinto che a tu per tu con il portiere avversario spara a salve
Risultato giusto alla fine che permette al San Marco di portare a 4 la striscia di risultati utili consecutivi, malgrado stasera l'ultimo posto sia ancora suo e in splendida solitudine; altro discorso per il San Leonardo superato dal Partizan al quarto posto e con l'amaro in bocca per una vittoria sfumata allo scadere che non contribuirà, immaginiamo, a migliorare il clima interno che si è respirato un po' conflittuale durante tutto l'incontro.
5 commenti:
ottima analisi... sei pronto per accomodarti a bordo campo con penna e taccuino.
Siamo stati un po' disordinati, ma comunque sempre ben presenti in campo.
Un applauso al portierone per aver evitato una sconfitta che avrebbe lasciato l'amaro in bocca.
Siamo riusciti a lottare anche con idee confuse e questo fa ben sperare nella lotta per la quattordicesima piazza utile per la finale play out .
Due partite che non subiamo goal con difesa diversa ogni volta anche questo è un buon segno , ottimo simone .
In più arriviamo al tiro con difensori e centrocampisti con alterni risultati ma fondamentale per la pericolosità della squadra .
Avanti e Coraggio ora la meta è possibile .
Buon punto, contro la squadra piu' antipatica del campionato.. Potevamo vincere, potevamo perdere e direi che un pareggio è tutto sommato giusto. Sabato bisogna tentare un colpaccio, perchè non ci possiamo accontatentare sempre, se vogliamo salvarci dobbiamo rischiare qualcosa e crederci un pochino di piu' anche contro avversari sulla carta piu' forti..
Dai Credianci..
Se sapremo essere concentrati e dinamici come nelle ultime partite il Guamo può essere agonisticamente alla nostra portata e considerando che loro si aspetteranno il San Marco dell'andata possiamo contare anche sull'effetto sorpresa..a parte la gara di andata non hanno mai avuto storicamente vita facile contro di noi e sicuramente sarà così anche domani..solo che ci vuole convinzione e come ha detto bene Carlo dobbiamo puntare alla vittoria..perchè abbiamo dei rientri importanti, perchè lo spirito è pieno d'entusiasmo (mentre loro vengono da una sconfitta), perchè siamo in forma e abbiamo dato una svolta al nostro campionato..proseguiamo così perchè se non portiamo a casa un bel risultato domani sarà tutto inutile..
fabio
l'effetto sorpresa direi di scordarcelo perchè il bollettino lo leggono anche le altre squadre e sanno perfettamente che abbiamo pareggiato con il Rucola Valeriana e con gli amici del San Leopardo... Sul dinamismo invece sì. E la convinzione che ci abbiamo messo in quest'ultimo mese.
Come sempre a rientri importanti fanno da contraltare importanti defezioni ma se veramente ci siamo sbloccati, sopratutto di testa, direi che siamo quasi intercambiabili come i parallelepipedi della Lego
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